Si chiude un’edizione straordinaria di Tipicità Festival.
Il sorriso sulle labbra di quasi diecimila persone ha illuminato di gioia i padiglioni del Fermo Forum.
La carica vitale della delegazione tanzanese ha coinvolto tutti in un clima di gioviale fratellanza, condiviso con le comunità del Grand Tour delle Marche e con le altre delegazioni italiane ed estere.
La densità dei centosettanta eventi del palinsesto è sfociata nella condivisione di un futuro possibile per l’uomo, le comunità, i territori. Senza gerarchie, ma ampi, uniti e plurali, con le rispettive identità.
Le storie ed i capolavori dei produttori marchigiani che investono la loro vita nel fare cose buone e belle, che piacciono al mondo, hanno disegnato percorsi del gusto, che vanno oltre la
semplice materia e divengono esperienze da vivere a cinque sensi.
Grazie a tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno contribuito a questo enorme e fulgido esempio che il futuro buono… si può fare!
Condividiamo, perché estremamente lucido e significativo, uno dei tanti post circolanti sui canali social:
Vorrei fare un grandioso applauso a Tipicità!
Quest’anno è stato ricchissimo di appuntamenti e di eventi! Di tutto di più! Partendo dal settore della produzione agroalimentare, alla ristorazione, al comparto vini, di seguito tutta la questione etica e culturale in relazione al cibo, c’è un fermento nuovo ed innovativo che mi è piaciuto tantissimo! Talk, conferenze, dibattiti e confronti, ragazzi degli Istituti tecnici professionali impegnati nell’area Accademia di cucina, grandi chef attenti conoscitori del mondo ristorazione che hanno abbracciato insieme a tutti gli altri un’unica tematica: l’etica di ciò che produciamo e consumiamo. L’innovazione per produrre e trasformare un cibo sano, la consapevolezza che le prossime generazioni avranno qualche difficoltà maggiore nel nutrirsi e da qui l’intento comune di tornare ad un modo di alimentarci consapevole senza sprechi e adatto ad una popolazione in evoluzione…
Interessante lo studio dell’Università di Camerino che attraverso studi e ricerca trasforma quel che noi consideriamo scarto in vitamina D o in altre vitamine.
Mi e’ piaciuto ascoltare e vedere una sinergia comune ed attenta al futuro alimentare, tante persone con ruoli differenti uniti in un’unica intenzione! Saranno tematiche di moda potremmo dire… ma non importa, parlarne è già sensibilizzare e mettere una pulce nell’orecchio… il resto vien da se… 😉
E’ emerso un mantra: la conoscenza fa la differenza!
Da anni seguo Tipicità credo di non essere quasi mai mancata , ma quest’anno ha un valore in più ! 💪🍀🌿🌱☘🍃 vegetal life!
