Cosa ci lascia questo Vinitaly 2023?
Un settore, quello vinicolo, con performance entusiasmanti, nonostante le difficoltà interne e le perturbazioni internazionali. E questo fa riflettere sulla ricchezza che l’Italia può ancora esprimere.
Ma andiamo oltre! Cucina italiana candidata a patrimonio UNESCO e Caravaggio con il celebre “Bacco”, campeggiavano all’ingresso di Verona Fiere, assurti a capisaldi e colonne portanti del nostro proporci al mondo.
Un chiaro messaggio rispetto alla rotta che l’Italia vuol percorrere.
Vino come esperienza globale, avvolgente, che include tutto il territorio e lo offre al mondo come proposta totale, nella quale l’ospite viene preso per mano dalla comunità ospitante per vivere, a cinque sensi, lo status di cittadino temporaneo, tra cibi unici, capolavori artistici, ambienti sani e produzioni mozzafiato!
È lo “slang” di Tipicità, la lingua capace di costruire ponti con il mondo sui quali far transitare la nostra magnifica diversità nel confronto con altre comunità d’Italia e del pianeta. Let’s go!
Nelle n. 2 immagini: il celebre Bacco di Caravaggio esposto nell’ambito di Vinitaly 2023 e un omaggio al riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale Unesco all’ingresso della manifestazione veronese
